A relazione dell'Assessore
BOTTA
La Legge 9 dicembre 1998, n. 431, concernente la riforma delle
locazioni, all'art. 12, prevede l'istituzione dell'Osservatorio della condizione
abitativa, incardinato nella Direzione generale delle aree urbane e dell'edilizia
residenziale, costituita con decreto del Ministro dei Lavori Pubblici n. 9583/23/2 del 15
ottobre 1999.
Con D.M. 205 dell'11 novembre 1999 è stato istituito, con il compito
di approfondire gli aspetti organizzativi, un gruppo di lavoro a cui partecipano i
rappresentanti delle Regioni, nelle persone di Maria Cavallo Perin (Piemonte), Giuliana
Mancini (Umbria), Gaetano Ciccone (Sicilia), Riccardo Mollo (Liguria).
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione
Pubblica, ha affidato uno specifico servizio, nell'ambito del progetto "Cambia p.a.
Casi pilota", per individuare i nuovi moduli organizzativi della pubblica
amministrazione, in coerenza con il processo di decentramento, avviato in attuazione della
L. 15 marzo 1997, n. 59 (riforma Bassanini).
La ditta aggiudicataria ha elaborato un primo documento
"Progettazione della condizione abitativa" sulla base delle informazioni fornite
dal Ministero. Da tale documento si evince che "L'Osservatorio è inteso come una
specifica modalità per ricercare condizioni capaci di consentire maggiori relazioni tra
domanda ed offerta, attraverso il monitoraggio "in progress" dei fenomeni
economici e sociali. In tal senso, fornendo un quadro conoscitivo aggiornato delle
condizioni abitative - a livello nazionale e a livello delle singole realtà regionali -
rappresenta l'esplicitazione della funzione ricognitiva e di indagine da cui derivare
norme e indirizzi."
L'Osservatorio nazionale si propone di produrre un rapporto annuale
sulla condizione abitativa, rapporti periodici, studi e ricerche.
Il documento nazionale individua il ruolo fondamentale della Regione e
delle Autonomie locali nella predisposizione dell'osservatorio, nell'alimentazione del
sistema informativo nazionale e nella definizione delle politiche nazionali.
"Appare dunque necessario, in questa fase di definizione
organizzativa e di avvio dell'iniziativa, procedere nell'individuazione di modalità
operative e di forme di coordinamento - anche permanenti - che diano luogo a forme di
cooperazione strutturali che garantiscano, nell'ambito delle rispettive prerogative, la
collaborazione e l'azione coordinata fra Stato, regioni, forze sociali e produttive".
Il medesimo documento prevede che il sistema informativo
dell'Osservatorio debba articolarsi almeno su tre livelli: nazionale, regionale e
sub-regionale.
"Il livello regionale è rappresentato dagli Osservatori
regionali che forniscono un punto di vista e di aggregazione del livello territoriale. Si
suppone che in ambito regionale l'integrazione delle basi dati sia assicurata da una
adeguata infrastruttura di rete compatibile ed interoperabile con gli standard Rupa."
"A livello subregionale (Province, Comuni, Iacp, altri enti
locali, Prefetture, tribunali) i dati disponibili derivano prevalentemente dalla gestione
di procedimenti amministrativi. Il sistema dovrà, quindi, garantire la possibilità di
supportare la specifica attività gestionale e l'integrazione - alimentazione degli
archivi del livello regionale.
L'esperienza maturata in altri progetti mette in luce la necessità di
dare un reale supporto a questo tipo di attività per esempio, fornendo procedure software
omogenee, che automaticamente possano interagire con il livello regionale. In questo modo
potranno essere eliminate duplicazioni di attività e, contemporaneamente, garantire
l'integrazione dei dati."
Sulla base del lavoro svolto con il Ministero, la Regione Piemonte,
presso cui opera un struttura interna dedicata all'Osservatorio dell'Edilizia, istituita
con deliberazione del Consiglio regionale n. 442-14210 del 30 settembre 1997, ha avviato
una proficua collaborazione con le Regioni Liguria, Umbria e Sicilia per la definizione di
un prototipo del sistema informativo regionale, che garantisca una base sufficiente per
l'elaborazione delle nuove politiche regionali, da cui estrarre anche gli elementi
indispensabili per le esigenze espresse dal livello nazionale.
L'allegato contiene le prime ipotesi di attività per l'avvio del
sistema informativo, nonché le caratteristiche previste sulle modalità di
informatizzazione dei dati.
La proposta si ispira ad un modello già positivamente sperimentato
dalla Regione Piemonte, Assessorato all'Ambiente, come Regione capofila nella
realizzazione del sistema informativo ambientale (progetto GAIA).
In merito all'avvio del progetto si precisa che la nostra Regione è
particolarmente interessata alla realizzazione delle prime due fasi, relative alla
valutazione degli esiti della L. 431/98 e all'analisi del mercato immobiliare, perché con
l'esaurimento dei fondi ex-Gescal e del trasferimento delle competenze a livello
regionale, intende approfondire la conoscenza del mercato privato delle locazioni.
In questo quadro rientrano le ricerche affidate al CRESME di Roma e al
Politecnico di Torino, che necessitano tuttavia di essere supportate da informazioni
sull'andamento del mercato. Tali informazioni possono essere desunte dai dati
sull'attuazione della legge 431/98, con particolare riferimento al numero dei contratti
concordati previsti dall'art. 2, comma 3, della legge citata, rispetto a quelli liberi,
sia alle caratteristiche dei beneficiari del fondo sociale, di cui all'art. 12 della
medesima legge.
In considerazione di questo particolare interesse per la realizzazione
della prima fase del sistema informativo e utilizzando anche il bagaglio di conoscenze e
di esperienze, maturato con la realizzazione del sistema "GAIA", e tenuto conto
inoltre del ruolo di coordinamento che la Regione Piemonte svolge a livello nazionale
sulle politiche abitative, si propone di realizzare le prime due fasi, in collaborazione
con le altre Regioni interessate, Campania, Lazio, Liguria, Sicilia, Trentino, Umbria,
Valle d'Aosta, che hanno aderito al progetto, in risposta alla nota n. 7166/18.1del
4.7.2000.
Per la realizzazione delle fasi successive, previste dal programma
triennale, si ritiene possibile poter acquisire finanziamenti nazionali oppure coinvolgere
le altre Regioni.
Il Direttore regionale dell'Organizzazione ha espresso parere
favorevole con nota n. del .
Le modalità di realizzazione sono contenute nell'allegato.
La Giunta regionale,
udita la relazione dell'Assessore competente;
valutata l'opportunità di contribuire all'avvio dell'Osservatorio
nazionale sulla condizione abitativa, in attuazione dell'art. 12 della L. 431/98 e dei
decreti attuativi della riforma Bassanini;
considerato il ruolo di coordinamento svolto dal Piemonte in materia;
ritenuto opportuno realizzare le prime due fasi del prototipo
dell'Osservatorio regionale in collaborazione con le Regioni Basilicata, Campania, Lazio,
Liguria, Sicilia, Trentino, Umbria, Valle d'Aosta;
valutata l'opportunità di ispirarsi alla positiva esperienza
realizzata dal Piemonte nella definizione del sistema informativo ambientale, in
collaborazione con le altre Regioni e con il Ministero dell'Ambiente;
delibera
1) di realizzare le prime due fasi del prototipo del sistema
informativo regionale, in collaborazione con le Regioni Basilicata, Campania, Lazio,
Liguria, Sicilia, Trentino, Umbria, Valle d'Aosta, come risulta nell'allegato A;
2) di seguire, nella realizzazione del prototipo, l'esperienza
positiva maturata con la realizzazione del sistema informativo ambientale (progetto GAIA);
3) di avvalersi del CSI Piemonte ai sensi dell'art. 4, primo comma,
della l.r. 15.3.78, n. 13;
Alla spesa si provvederà con le risorse che l'Amministrazione
regionale mette attualmente a disposizione per lo sviluppo del SIRe.
L' allegato A fa parte integrante e sostanziale di questa
deliberazione, che sarà pubblicata sul BUR ai sensi dell' art. 65 dello statuto.
(omissis)
Il Presidente
della Giunta Regionale
Enzo GHIGO
Direzione Affari Istituzionali
e Processo di Delega
Il funzionario verbalizzante
Laura BERTINO
Estratto dal libro verbali delle deliberazioni assunte dalla Giunta
Regionale in adunanza 24 luglio 2000.
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