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Scopo e atti costitutivi
- L. n. 431
- Decr. Lgs. n. 112
- D.G.R. n. 55-555
- Allegato al D.G.R. n. 55-555

Osservatorio sull'edilizia

Scopo dell'Osservatorio e atti costitutivi

 

(omissis)

D.G.R. 24 luglio 2000 n. 55 - 555

Osservatorio Regionale della condizione
abitativa, art. 12, L. 431/98.
Definizione del prototipo regionale.
Programma interregionale.


A relazione dell'Assessore BOTTA

La Legge 9 dicembre 1998, n. 431, concernente la riforma delle locazioni, all'art. 12, prevede l'istituzione dell'Osservatorio della condizione abitativa, incardinato nella Direzione generale delle aree urbane e dell'edilizia residenziale, costituita con decreto del Ministro dei Lavori Pubblici n. 9583/23/2 del 15 ottobre 1999.

Con D.M. 205 dell'11 novembre 1999 è stato istituito, con il compito di approfondire gli aspetti organizzativi, un gruppo di lavoro a cui partecipano i rappresentanti delle Regioni, nelle persone di Maria Cavallo Perin (Piemonte), Giuliana Mancini (Umbria), Gaetano Ciccone (Sicilia), Riccardo Mollo (Liguria).

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, ha affidato uno specifico servizio, nell'ambito del progetto "Cambia p.a. Casi pilota", per individuare i nuovi moduli organizzativi della pubblica amministrazione, in coerenza con il processo di decentramento, avviato in attuazione della L. 15 marzo 1997, n. 59 (riforma Bassanini).

La ditta aggiudicataria ha elaborato un primo documento "Progettazione della condizione abitativa" sulla base delle informazioni fornite dal Ministero. Da tale documento si evince che "L'Osservatorio è inteso come una specifica modalità per ricercare condizioni capaci di consentire maggiori relazioni tra domanda ed offerta, attraverso il monitoraggio "in progress" dei fenomeni economici e sociali. In tal senso, fornendo un quadro conoscitivo aggiornato delle condizioni abitative - a livello nazionale e a livello delle singole realtà regionali - rappresenta l'esplicitazione della funzione ricognitiva e di indagine da cui derivare norme e indirizzi."

L'Osservatorio nazionale si propone di produrre un rapporto annuale sulla condizione abitativa, rapporti periodici, studi e ricerche.

Il documento nazionale individua il ruolo fondamentale della Regione e delle Autonomie locali nella predisposizione dell'osservatorio, nell'alimentazione del sistema informativo nazionale e nella definizione delle politiche nazionali.

"Appare dunque necessario, in questa fase di definizione organizzativa e di avvio dell'iniziativa, procedere nell'individuazione di modalità operative e di forme di coordinamento - anche permanenti - che diano luogo a forme di cooperazione strutturali che garantiscano, nell'ambito delle rispettive prerogative, la collaborazione e l'azione coordinata fra Stato, regioni, forze sociali e produttive".

Il medesimo documento prevede che il sistema informativo dell'Osservatorio debba articolarsi almeno su tre livelli: nazionale, regionale e sub-regionale.

"Il livello regionale è rappresentato dagli Osservatori regionali che forniscono un punto di vista e di aggregazione del livello territoriale. Si suppone che in ambito regionale l'integrazione delle basi dati sia assicurata da una adeguata infrastruttura di rete compatibile ed interoperabile con gli standard Rupa."

"A livello subregionale (Province, Comuni, Iacp, altri enti locali, Prefetture, tribunali) i dati disponibili derivano prevalentemente dalla gestione di procedimenti amministrativi. Il sistema dovrà, quindi, garantire la possibilità di supportare la specifica attività gestionale e l'integrazione - alimentazione degli archivi del livello regionale.

L'esperienza maturata in altri progetti mette in luce la necessità di dare un reale supporto a questo tipo di attività per esempio, fornendo procedure software omogenee, che automaticamente possano interagire con il livello regionale. In questo modo potranno essere eliminate duplicazioni di attività e, contemporaneamente, garantire l'integrazione dei dati."

Sulla base del lavoro svolto con il Ministero, la Regione Piemonte, presso cui opera un struttura interna dedicata all'Osservatorio dell'Edilizia, istituita con deliberazione del Consiglio regionale n. 442-14210 del 30 settembre 1997, ha avviato una proficua collaborazione con le Regioni Liguria, Umbria e Sicilia per la definizione di un prototipo del sistema informativo regionale, che garantisca una base sufficiente per l'elaborazione delle nuove politiche regionali, da cui estrarre anche gli elementi indispensabili per le esigenze espresse dal livello nazionale.

L'allegato contiene le prime ipotesi di attività per l'avvio del sistema informativo, nonché le caratteristiche previste sulle modalità di informatizzazione dei dati.

La proposta si ispira ad un modello già positivamente sperimentato dalla Regione Piemonte, Assessorato all'Ambiente, come Regione capofila nella realizzazione del sistema informativo ambientale (progetto GAIA).

In merito all'avvio del progetto si precisa che la nostra Regione è particolarmente interessata alla realizzazione delle prime due fasi, relative alla valutazione degli esiti della L. 431/98 e all'analisi del mercato immobiliare, perché con l'esaurimento dei fondi ex-Gescal e del trasferimento delle competenze a livello regionale, intende approfondire la conoscenza del mercato privato delle locazioni.

In questo quadro rientrano le ricerche affidate al CRESME di Roma e al Politecnico di Torino, che necessitano tuttavia di essere supportate da informazioni sull'andamento del mercato. Tali informazioni possono essere desunte dai dati sull'attuazione della legge 431/98, con particolare riferimento al numero dei contratti concordati previsti dall'art. 2, comma 3, della legge citata, rispetto a quelli liberi, sia alle caratteristiche dei beneficiari del fondo sociale, di cui all'art. 12 della medesima legge.

In considerazione di questo particolare interesse per la realizzazione della prima fase del sistema informativo e utilizzando anche il bagaglio di conoscenze e di esperienze, maturato con la realizzazione del sistema "GAIA", e tenuto conto inoltre del ruolo di coordinamento che la Regione Piemonte svolge a livello nazionale sulle politiche abitative, si propone di realizzare le prime due fasi, in collaborazione con le altre Regioni interessate, Campania, Lazio, Liguria, Sicilia, Trentino, Umbria, Valle d'Aosta, che hanno aderito al progetto, in risposta alla nota n. 7166/18.1del 4.7.2000.

Per la realizzazione delle fasi successive, previste dal programma triennale, si ritiene possibile poter acquisire finanziamenti nazionali oppure coinvolgere le altre Regioni.

Il Direttore regionale dell'Organizzazione ha espresso parere favorevole con nota n. del .

Le modalità di realizzazione sono contenute nell'allegato.

La Giunta regionale,

udita la relazione dell'Assessore competente;

valutata l'opportunità di contribuire all'avvio dell'Osservatorio nazionale sulla condizione abitativa, in attuazione dell'art. 12 della L. 431/98 e dei decreti attuativi della riforma Bassanini;

considerato il ruolo di coordinamento svolto dal Piemonte in materia;

ritenuto opportuno realizzare le prime due fasi del prototipo dell'Osservatorio regionale in collaborazione con le Regioni Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Sicilia, Trentino, Umbria, Valle d'Aosta;

valutata l'opportunità di ispirarsi alla positiva esperienza realizzata dal Piemonte nella definizione del sistema informativo ambientale, in collaborazione con le altre Regioni e con il Ministero dell'Ambiente;

delibera

1) di realizzare le prime due fasi del prototipo del sistema informativo regionale, in collaborazione con le Regioni Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Sicilia, Trentino, Umbria, Valle d'Aosta, come risulta nell'allegato A;

2) di seguire, nella realizzazione del prototipo, l'esperienza positiva maturata con la realizzazione del sistema informativo ambientale (progetto GAIA);

3) di avvalersi del CSI Piemonte ai sensi dell'art. 4, primo comma, della l.r. 15.3.78, n. 13;

Alla spesa si provvederà con le risorse che l'Amministrazione regionale mette attualmente a disposizione per lo sviluppo del SIRe.

L' allegato A fa parte integrante e sostanziale di questa deliberazione, che sarà pubblicata sul BUR ai sensi dell' art. 65 dello statuto.

(omissis)

Il Presidente
della Giunta Regionale
Enzo GHIGO

Direzione Affari Istituzionali
e Processo di Delega
Il funzionario verbalizzante
Laura BERTINO

Estratto dal libro verbali delle deliberazioni assunte dalla Giunta Regionale in adunanza 24 luglio 2000.